TRENTO DICE NO ALLA PLASTICA MONOUSO
La provincia autonoma di Trento è la prima provincia italiana a definire specifiche misure contro la plastica monouso. Proprio a Trento, il 3 Dicembre 2021, la giunta provinciale ha deliberato in favore delle misure per la riduzione delle plastiche e dei prodotti monouso negli acquisti pubblici, nella ristorazione e negli eventi.
Riconoscendo l’importanza che ha assunto il problema dell’inquinamento marino da rifiuti di plastica e microplastiche, Trento ha deciso di agire seguendo le linee guida europee, in particolare la cosiddetta direttiva SUP – Single Use Plastic approvata il 21 maggio 2019. Con la scelta di perseguire modelli coerenti con il paradigma di economia circolare, riconoscendo l’impossibilità di eliminare completamente la plastica, ha definito obiettivo primario una drastica riduzione dei rifiuti, in particolare di quelli derivanti dai prodotti monouso, e del consumo di risorse naturali associato al ciclo di vita dei relativi prodotti, promuovendo l’impiego di prodotti riutilizzabili.
INNOVAZIONE, AVANGUARDIA ED ECORISTORAZIONE
Parte integrante e sostanziale del provvedimento è rivolta obbligatoriamente a tutti gli enti pubblici trentini, enti strumentali e società partecipate nell’affidamento pubblico dei servizi di ristoro (distributori automatici e servizio bar). Con riferimento alla ristorazione privata e all’organizzazione di eventi, ci si attiene ai disciplinari provinciali “Ecoristorazione Trentino” ed “Eco-Eventi Trentino”, di cui è parte integrante e sostanziale il presente provvedimento.
Per quanto riguarda gli acquisti pubblici viene vietata la vendita di acqua in bottiglia a favore dell’installazione di distributori, non solo per acqua ma anche per bevande calde e fredde, accessibili con borracce e bottiglie riutilizzabili eventualmente forniti dal comune ed sono vietate le palette monouso. Tra le azioni obbligatorie per l’organizzazione di catering ed eventi, il divieto di somministrare acqua in bottiglia e la possibilità di vendere acqua imbottigliata esclusivamente in bottiglie di vetro vuoto a rendere. Inoltre, si potranno impiegare esclusivamente stoviglie lavabili e non potranno essere utilizzate monodosi per i pasti, né cialde o capsule in plastica per il caffè.
LE ALTRE MISURE PREVISTE
Per combattere lo spreco e ridurre le eccedenze, gli organizzatori dovranno promuovere in modo chiaro la possibilità di portare a casa il cibo non consumato. In aggiunta alcune azioni facoltative come l’eliminazione della pubblicità cartacea e di gadget non sostenibili o l’utilizzo di detersivi a ridotto imballaggio per la pulizia.
In questo modo la città di Trento si pone un passo avanti agli altri capoluoghi italiani, percorrendo una strada coerente alle precedenti politiche e graduale per un raggiungimento sostenibile dell’obiettivo finale.
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