Plastica commestibile

Scopri come la plastica può diventare cibo commestibile

Secondo una ricerca pubblicata su Green Chemistry – la rivista delle ricerche innovative sugli sviluppi di tecnologie sostenibili – i ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno trasformato le bottiglie di plastica in aroma di vaniglia utilizzando batteri geneticamente modificati; è la prima volta che dalla plastica riciclata è stato prodotto del cibo commestibile.

Questa potrebbe essere una valida alternativa per l’industria alimentare e ristorativa per favorire un nuovo metodo di riciclo di scarti in plastica. Ogni anno vengono prodotti circa 50 milioni di tonnellate di rifiuti in Pet, impiegarne anche solo una frazione nella produzione sintetica di vanillina potrebbe rispondere alla sempre crescente domanda di prodotto. Secondo i due scienziati scozzesi che hanno sviluppato lo studio, la richiesta globale di vanillina solo nel 2018 ammontava a 37mila tonnellate.

La vanillina così prodotta potrebbe essere utilizzata non solo nell’industria alimentare, ma anche nella produzione di prodotti per la pulizia e farmaceutici; per questo i risultati di questa ricerca potrebbero avere implicazioni molto importanti nel campo della sostenibilità favorendo l’economia circolare ed incrementando le possibilità di riciclaggio della plastica.

Le conclusioni di questo studio contribuiscono a cambiare la percezione dei rifiuti di plastica come un scarto problematico, trasformandolo invece in una materia prima utilizzabile e fondamentale per il settore ristorativo. Il progresso della ricerca scientifica ci permetterà tra non molto, non solo di ridurre la plastica all’interno della filiera ristorativa, favorendo nuove soluzioni per abbandonare il monouso, ma potremmo trovarci a mangiare pietanze ottenute direttamente dalla plastica che gettiamo via.

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