BASTA USA E GETTA!
Quante volte nell’ultimo anno avete acquistato pasti d’asporto? Scommetterei spesso. Quante volte avete ricevuto contenitori usa e getta? Sempre.
La risposta è così facile perché oggi in Italia tutti i ristoranti che offrono servizi d’asporto lo fanno tramite contenitori usa e getta. I volumi di rifiuti solidi, causati da contenitori usa e getta per i pasti d’asporto, sono aumentati notevolmente dopo l’inizio della pandemia e le stime dei volumi attesi non danno segni di diminuzione. In quest’ottica nemmeno le plastiche riciclabili o compostabili rappresentano una soluzione efficace. Il riciclaggio, purtroppo, ha gravi limitazioni dovute all’errato assortimento dei rifiuti in fase di raccolta. Analogamente, i processi di compostaggio devono essere correttamente eseguiti da stabilimenti dedicati.
Alla luce di queste sfide si può comprendere la necessità da parte dei governi di ridurre l’utilizzo di contenitori usa- e-getta, e nei casi più singolari, addirittura vietarlo.
IL RIUTILIZZABILE COME VERA ALTERNATIVA AL MONOUSO
La normativa SUP (Single Use Plastic), che vieta le plastiche biodegradabili e compostabili e bandisce anche i prodotti monouso per i quali esistono alternative riutilizzabili, è stata approvata dall’UE a maggio 2019 ed è entrata in vigore da luglio 2021 con diversi risvolti nei Paesi membri:
- In Germania, dal 2023, ristoranti, bistrot e caffetterie dovranno poter vendere (anche a domicilio) bevande e cibo da asporto anche in contenitori riutilizzabili, senza che vi sia un costo aggiuntivo.
- In Francia si sta lavorando su più fronti, grazie alla Legge antispreco: riduzione della plastica usa e getta, lotta allo spreco, riutilizzo degli oggetti, lotta all’obsolescenza programmata e la fine della commercializzazione degli imballaggi in plastica monouso entro il 2040.
- La Spagna imporrà una nuova tassa sull’uso degli imballaggi in plastica non riutilizzabili, fissando l’aliquota a 0,45 euro al chilogrammo.
In Italia però questa normativa non sembra a ancora essere stata pienamente recepita. Solo in Trentino, dal 1° luglio 2022, è previsto lo stop ai prodotti monouso in tutti gli eventi pubblici organizzati, finanziati o patrocinati dalla Provincia e dagli enti collegati. Dal 1° gennaio 2023 gli stessi principi dovranno essere estesi in tutti i servizi di preparazione e distribuzione – automatica e non – di alimenti e bevande degli enti pubblici trentini, Provincia autonoma, enti strumentali e società partecipate.
IL TREND NEL RESTO DEL MONDO
Guardando oltre l’Europa, anche il resto del mondo sembra sensibile a questo tema, infatti in Nuova Zelanda, dal 2022, verranno banditi dalla circolazione vassoi per la carne in pvc, il packaging per alimenti e bevande in polistirolo espanso e quello in polistirolo per le pietanze da asporto, le plastiche oxo-degradabili, i miscelatori per bibite e i cotton fioc. Entro la metà del 2023 bisognerà fare a meno di sacchetti in plastica usati come packaging, etichette, cannucce, e infine di piatti e posate usa e getta, mentre dal 2025 verrà bandito qualsiasi altro contenitore per alimenti e bevande in polistirolo e pvc, inclusi per esempio i vasetti degli yogurt.
AROUND E greenTO INSIEME A TORINO
E allora come affrontare questo cambio di paradigma? Quali soluzioni abbiamo a disposizione per cambiare nel breve termine le nostre abitudini di consumo? Noi di Around abbiamo le idee chiare e per questo motivo stiamo puntando sempre di più a far crescere il nostro network di ristoranti e locali in linea con la nostra mission.
A tal proposito, siamo felici di annunciare ufficialmente il nostro lancio nella città di Torino insieme a greenTO, circolo ufficiale di Legambiente, che opera nella città di Torino, con l’obiettivo di dare vita ad una comunità sostenibile.
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