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Le conseguenze del riscaldamento globale sui ghiacciai del mondo

IL RISCALDAMENTO GLOBALE E L’IRREVERSIBILE SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI NEL MONDO

Il riscaldamento globale, e con esso il cambiamento climatico, sono arrivati in modo decisivo sul tetto del mondo. Sull’Everest, infatti, il ghiacciaio più alto perde grosse quantità di ghiaccio ogni anno, come la maggior parte dei ghiacciai di montagna di tutto il mondo che sono in rapido ritiro a causa del riscaldamento globale.

A testimoniare l’effetto del riscaldamento globale una spedizione effettuata per raccogliere informazioni sui ghiacci alle quote più alte. Una componente chiave è stata l’estrazione di un pezzo cilindrico di ghiaccio a un’altitudine di oltre 1.000 metri (3.200 piedi), più alta della precedente carota di ghiaccio più alta mai raccolta. I risultati hanno scioccato la squadra. Quando è stata analizzata la carota di ghiaccio di 10 metri, la datazione al radiocarbonio ha rivelato che il ghiaccio in superficie aveva circa 2.000 anni (solo). 

In altre parole, tutto il ghiaccio che era stato depositato sul ghiacciaio negli ultimi due millenni era semplicemente scomparso. Il team ha calcolato che, supponendo che la velocità di deposizione del ghiaccio sia rimasta la stessa nel tempo, sono andati persi circa 55 metri (180 piedi) di ghiaccio .

I GHIACCIAI HIMALAYANI MINACCIATI DAL RISCALDAMENTO GLOBALE

Sulla base delle misurazioni del riscaldamento globale e della perdita di ghiaccio in altre parti dell’Himalaya, i ricercatori deducono che la maggior parte di questa perdita sia partita dagli anni ’90.

Ma come sta succedendo? La neve ha un’alta albedo, cioè riflette la maggior parte della radiazione solare nell’atmosfera. “Se perdi la neve fresca, il ghiaccio è di per sé più scuro e assorbe solo più radiazione solare, quindi lo scioglimento e la sublimazione appaiono più intensi e la perdita di ghiaccio aumenta”. Per Mayewski, glaciologo ricercatore, i risultati si aggiungono a un catalogo crescente di prove che il cambiamento climatico sta ora cambiando radicalmente anche le aree più remote del mondo.

Dal 1962, i ghiacciai in tutta la catena dell’Himalaya si stanno costantemente sciogliendo. E adesso, la velocità di scioglimento è aumentata del 50% rispetto a sessanta anni fa. Questo cambiamento è probabilmente causato dal riscaldamento globale, stimato intorno a un grado Celsius sulla parte sud dell’Himalaya, durante il periodo esaminato. Forse la cosa più preoccupante, dicono gli scienziati, è che il ghiaccio si sta sciogliendo ad altitudini superiori ai 6.000 metri, dove il ghiaccio dovrebbe rimanere solido tutto l’anno, e la neve si dovrebbe accumulare per alimentare il bacino dei ghiacciai.

QUAL È LA SITUAZIONE IN EUROPA?

Se questo fatto ci appare dopotutto lontano, allora dovremmo guardare vicino a noi. A causa del riscaldamento globale, si sta verificando lo stesso fenomeno nel cuore della Svizzera, dove si trova il ghiacciaio più grande delle Alpi, il Grande ghiacciaio dell’Aletsch. Dopo avere raggiunto la sua massima estensione a metà del Novecento, il ghiacciaio dell’Aletsch ha iniziato a sciogliersi, e a farlo sempre più velocemente. Nel settembre del 2019, si è tenuta una cerimonia funebre per segnare la scomparsa e per portare le persone a vedere quello che rimane del ghiacciaio: “per mostrare quello che sta succedendo alle nostre montagne”, racconta Alessandra Degiacomi, membro dell’Associazione svizzera per la protezione del clima.

I ghiacciai alpini non sono solo fondamentali per l’equilibrio della natura, ma influiscono direttamente sulla vita e sulla cultura delle comunità montane. A causa del riscaldamento globale, i ghiacciai si stanno sciogliendo sempre più velocemente, con conseguenze ambientali, sociali e psicologiche drammatiche.

Konkordiaplatz (letteralmente, “piazza della concordia”) è il punto a 2.700 metri sopra il livello del mare in cui convergono quattro ghiacciai, formando quello dell’Aletsch. Questa vasta distesa di ghiaccio, parte di un sito patrimonio dell’umanità Unesco, contiene un quinto del volume di ghiaccio nelle Alpi svizzere ed è di gran lunga il ghiacciaio più esteso delle Alpi. Dal 1870, l’Aletsch si è ritirato di 3 chilometri e potrebbe perdere la metà del suo volume entro il 2100. Questo secondo gli scenari più ottimistici, mentre quelli peggiori prevedono che il ghiacciaio potrebbe praticamente scomparire entro la fine del secolo se le emissioni di gas serra (CO2) dovessero continuare ad aumentare senza freno contribuendo al riscaldamento globale.

SALVARE I GHIACCIAI PER SALVARE L’ECONOMIA

I ghiacciai, infine, sono anche una parte fondamentale del ciclo idrologico, fonte chiave di acqua dolce. Questa risorsa viene riempita e conservata d’inverno per essere rilasciata nei mesi più caldi, raggiungendo le valli sottostanti dove viene bevuta o utilizzata per irrigare i campi. Anche il valore economico dei ghiacciai è immenso, sia come fonti di energia idroelettrica che per il turismo.

Per far sì che il destino dei ghiacciai importi davvero alle persone occorre sensibilizzarle al tema del riscaldamento globale e del cambiamento climatico, che possono sembrare ancora un concetto lontano e astratto, mentre i ghiacciai stessi sembrano dimostrarne il contrario.

 

 

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