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Il packaging riutilizzabile è la nuova frontiera della sostenibilità

LA RIVOLUZIONE DEL PACKAGING RIUTILIZZABILE NEL MONDO

Da qualche anno startup innovative hanno lanciato la loro offerta sul mercato, nel tentativo di rispondere alla necessità di eliminare il packaging usa e getta. I sistemi di packaging riutilizzabile, che erano stati adottati da grandi brand di caffetteria e ristorazione, sono stati bloccati durante la pandemia a causa di timori di una presunta maggiore trasmissibilità del virus. Gli Stati Uniti guidano la classifica nel consumo di tazze monouso di carta con 136 milioni al giorno, seguono Cina (27 milioni), Russia (16 milioni), Germania e Gran Bretagna (7) e Australia con 2,7 milioni.

Soltanto ora stanno ritornando sulla scena svariate proposte di packaging riutilizzabile. Sebbene già nel giugno 2020 più di 100 scienziati da 19 Paesi avessero rassicurato l’opinione pubblica sulla sicurezza dei contenitori riutilizzabili durante la pandemia, Starbucks per primo, lo scorso agosto, ha reintrodotto le tazze riutilizzabili in alcuni dei suoi stores.

Un esempio virtuoso è quello di NextGen Consortium, un consorzio che mira ad affrontare il problema dei rifiuti di imballaggio monouso per la ristorazione, promuovendo soluzioni scalabili su contenitori riutilizzabili, riciclabili e compostabili, e collaborando con partner di spicco come Starbucks, McDonald’s, Taco Bell, KFC, Pizza Hut, Wendy’s, Coca Cola. Lo stesso consorzio ha finanziato i due progetti pilota su sistemi di riutilizzo intelligente lanciando la NextGen Cup Challenge, vinta dalle start up CupClub e Muuse.

IL PACKAGING RIUTILIZZABILE DI MUUSE A SINGAPORE E LOOP NEGLI STATES

Il sistema individuato da Muuse prevede che nei pressi dei locali siano posizionati centri di ritiro degli imballaggi. Ogni tazza è contraddistinta da un Qr Code o da un dispositivo che tiene traccia della sua posizione, e i clienti che scelgono Muuse, devono scaricare l’app della start up e scansionare il Qr Code una volta ricevuto il packaging riutilizzabile. In questo modo riceveranno uno sconto di 20 centesimi sul prezzo del caffè se restituiranno l’imballaggio entro cinque giorni dell’acquisto, mentre se la tazza andrà persa scatterà un addebito da 15 dollari.

Un secondo esempio di packaging riutilizzabile affermato è Loop, nato negli Stati Uniti e già emigrato in Europa. In partnership con esso, sei ristoranti McDonald’s nel Regno Unito stanno per iniziare un programma pilota per avere la loro bevanda calda in tazza riutilizzabile con un deposito di 1 sterlina. Per incentivarli è previsto uno sconto di 20 centesimi sui loro acquisti. Le tazze riutilizzabili di McDonald’s sono essenzialmente realizzate in polipropilene (PP), progettate da Circular&Co, e destinate al riciclo. Anche i supermarket della catena Fred Meyer, in Oregon, inaugureranno dei settori Loop, in cui saranno venduti prodotti comuni come saponi o alimentari in packaging riutilizzabili.

Nei Carrefour francesi – complice anche un’ottima legge anti-spreco – il sistema è stato già lanciato a fine 2020, mentre gli shopping mall della catena Aeon in Giappone lo hanno adottato da maggio 2021. Entro il prossimo anno, si uniranno a Loop anche la catena americana di farmacie e negozi di wellness Walgreens e i supermercati australiani Woolworths.

CLUBZERO, VYTAL E REBOWL IN EUROPA

CLUBZERØ è stato pioniere nella fornitura di un premiato sistema di packaging riutilizzabile per marchi di alimenti e bevande a livello globale. Oggi la startup serve clienti in tutta l’UE e in Nord America, tra cui Just Eat e i marchi del consorzio NextGen (Starbucks, McDonald’s, Coca Cola, Yum Brands, Nestle, Wendy’s). Con la filosofia di rendere i contenitori riutilizzabili gratuiti e convenienti, hanno raggiunto un tasso di ritorno leader di mercato del 95% rispetto allo standard del settore del 60%. CLUBZERØ ha avviato una partnership con Just Eat, Just Eat for Business, King’s Cross, Camden Council e First Mile per combattere l’inquinamento da plastica usa e getta nel settore dell’asporto con imballaggi riutilizzabili. Ha infatti lanciato un servizio di confezionamento riutilizzabile pensato per sostituire gli imballaggi usa e getta attraverso un comodo sistema di imballaggio a rendere con bicchieri e contenitori riutilizzabili che utilizzano fino al 50% in meno di CO2 rispetto agli imballaggi in plastica monouso.

L’ennesimo esempio di packaging riutilizzabile è nato in Germania, ma si sta già diffondendo nella capitale francese. Rebowl, che fa parte del sistema Recup deposit cup di Monaco, sta infatti riscuotendo grande successo: “I ristoratori sono attualmente completamente dipendenti dalla loro attività di take-away e ci viene anche detto che i clienti chiedono specificamente un’alternativa sostenibile al Polistirolo, plastica ecc.”.

Similmente, in Germania, sono ormai più di 1700 i partner di Vytal, che promuovono l’utilizzo di contenitori riutilizzabili. Il cliente, dopo essersi registrato, trova il suo QR code univoco nell’app e può utilizzarlo per prendere in prestito i contenitori gratuitamente per 14 giorni. I concetti dei due sistemi sono sostanzialmente simili: forniscono ai ristoratori contenitori riutilizzabili. Se il cliente lo desidera, può farsi consegnare il cibo al suo interno invece che nella consueta confezione usa e getta. La ciotola viene quindi solitamente restituita a qualsiasi ristorante che aderisce al sistema.

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